L'associazione

Tutto è iniziato nella primavera del 2008 quando Valerio Bellù ed io, Giuliano De Cecchi, rispondendo ad una lettera in una rivista aeronautica, abbiamo conosciuto Stefano Troglio. Era alla ricerca di testimonianze sull’incidente del fratello Franco, precipitato nel 1983 a Caerano San Marco (TV) con il suo F104 del 155° gruppo al tempo inquadrato nel 51° stormo di Istrana (TV). Salvatosi fortunatamente quella volta, il pilota perì tragicamente nel 1991 in un incidente stradale. Abbiamo risposto perché Valerio era in possesso di un brandello del serbatoio dell’aereo precipitato che era rimasto incastrato nel rimorchio del suo autotreno, mentre transitava in quei momenti drammatici della caduta vicino alla strada e alle case.

L’ incontro a Piacenza per la consegna a Stefano e alla sua famiglia di questo pezzo, è stato anche l’occasione per visitare i Tornado del 155° gruppo al 50° stormo di San Damiano (PC). Entusiasmati  dall’accoglienza riservataci dal nostro amico maresciallo "Mimmo" Gresia e dal comandante Balerna abbiamo pensato: "Ma perché non portiamo un po' di amici a vedere qualcosa di nuovo ed interessante?

Raccolta velocemente la disponibilità del presidente Rinaldo Zambello e degli altri membri del comitato, che vogliamo sinceramente ringraziare, attraverso L’Associazione  Chiesetta di Fontane Bianche abbiamo ottenuto  le autorizzazioni per  accompagnare un pullman di persone  riempito in poco tempo. Le visite del 2009, Istrana, Rivolto, Grosseto, hanno continuato a mostrare, oltre alla grande professionalità, anche la disponibilità e la gentilezza del personale dell’Aeronautica, tanto che anche le persone delle varie comitive ce lo hanno fatto notare. Allora noi, per dimostrare in modo tangibile la nostra ammirazione, abbiamo pensato insieme ad alcuni amici di creare  il 1° Club “Amici dell’Arma Azzurra”.

Ci teniamo a dire, che essendo nati da una "costola" dell’Associazione Chiesetta di Fontane Bianche, vogliamo continuare con lo spirito che contraddistingue i volontari che la compongono, infatti i soldi raccolti per le visite sono sempre il minimo per garantire il pranzo, il trasporto, le agevolazioni per i più giovani e le piccole spese di gestione. Quello che avanziamo? Lo daremo a chi ne ha bisogno!!